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18 maggio 2011

SCALFAROTTO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E NAPOLITANO RISPONDE

"Atti e affermazioni di carattere discriminatorio possono anche portare un danno all'immagine dell'Italia, con effetti negativi anche sulla propensione delle imprese straniere ad investire nel nostro paese. Tali comportamenti infatti offendono convinzioni e valori ormai consolidati in tutte le democrazie mature e largamente condivisi". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in risposta ad una lettera inviatagli da Ivan Scalfarotto, vicepresidente del PD in occasione della Giornata Internazionale contro l'Omofobia e pubblicata oggi dal Corriere della Sera.
Nella sua lettera Scalfarotto lamentava le difficoltà riscontrate nella vita con il suo compagno rispetto a quanto gli accadeva in altri paesi dove hanno vissuto: "Dal mio ritorno in Patria ho potuto notare quanto il mio orientamento sessuale costituisca per me e la mia famiglia un impedimento assai più concreto di quanto questo fosse negli altri Paesi in cui ho vissuto. Soltanto qui io e Federico siamo considerati due estranei, soltanto qui espressioni di esclusione, pronunziate anche da personalità pubbliche, sembrano non essere colpite da nessuno stigma sociale. L'omofobia sembra essere in Italia un dato universalmente accettato". Scalfarotto ha citato il caso recente dell'attacco del sottosegretario Giovanardi allo spot dell'Ikea che ritraeva due uomini definendoli "una famiglia". "Dove mai si è visto - scrive - un governo che mette a rischio la relazione con un investitore estero che garantisce stipendi a centinaia di famiglie pur di affermare l'intolleranza verso un particolare gruppo di suoi stessi cittadini?".

QUI l'articolo completo pubblicato sul Corriere di oggi, mercoledì 18 Maggio 2011.

25 settembre 2009

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA TORNA A CHIEDERE RISPETTO PER GLI OMOSESSUALI

"Un Paese si fa rispettare se è rispettabile e se rispetta gli altri, se i suoi cittadini si comportano con senso del decoro, se non offendono chi è diverso da loro, le minoranze religiose, gli stranieri immigrati, gli omosessuali, chi ha una pelle di altro colore".
Lo ha detto il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolgendosi agli studenti in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico. Il capo dello Stato ha voluto ricordare questi princìpi parlando della nascita dello "Stato Nazionale Unitario" e del ruolo e del rispetto conquistato dall'Italia.

10 settembre 2009

BRAVO PRESIDENTE!

"Di indubbia attualità è il richiamo alla non discriminazione, cui ci vincola la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, che indica tutti i possibili motivi di discriminazione da mettere al bando: il sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le convinzioni personali, le convinzioni politiche, fino, così recita l'articolo 6 della Carta, alla disabilità e all'orientamento sessuale. Quest'ultima, innovativa nozione, va ricordata e sottolineata nel momento in cui l'intolleranza, la discriminazione, la violenza colpiscono persone e comunità omosessuali"

"La lotta contro ogni sopruso ai danni delle donne, contro la xenofobia, contro l'omofobia fa tutt'uno con la causa del rifiuto dell'intolleranza e della violenza, in larga misura oggi alimentata dall'ignoranza, dalla perdita dei valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dei principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza della nazione democratica".

Giorgio Napolitano - Presidente della Repubblica
G8 Conferenza Internazionale Sulla Violenza Contro Le Donne