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14 giugno 2017

31° FESTIVAL MIX MILANO: DAL 15 GIUGNO AL 18 GIUGNO al PICCOLO TEATRO STREHELER

Dal 15 al18 Giugno, Piccolo Teatro Strehler: cinema, letteratura e musica, si miscelano per raccontare un'identità queer in continuo movimento.
Per i suoi primi 31 anni il Festival MIX Milano regala al suo pubblico una rassegna ricca di film, ospiti, eventi tutto a ingresso gratuito, perché "chi ama davvero condivide". Per accedere al festival basterà effettuare il tesseramento all'Associazione Culturale MIX Milano durante la manifestazione o, per un accesso più veloce alle proiezioni, tramite la piattaforma di Crowdfunding "Produzioni dal Basso".


Ma questa non sarà l'unica novità di questa 31esima edizione. Tornano, infatti, le Queen del festival. La Queen of Comedy di quest'anno, il premio conferito alla protagonista indiscussa delI'international kingdom of comedy, sarà consegnato la sera di venerdì 16 giugno a Serra Yilmaz, la nota attrice di origini turche, simbolo del cinema di Ferzan Ozpetek, che si avvicenda dopo la grande attrice e teatrante Anna Mazzamauro, l'almodovariana Carmen Maura, le milanesi Angela Finocchiaro, Lella Costa e Franca Valeri, la felliniana Sandra Milo e le ragazze della tv Cinzia Leone e Geppi Cucciari. Mentre il riconoscimento di Queen of Music sarà consegnato a Malika Ayane, come anteprima del festival, lunedì 12 giugno.


Organizzato da Associazione Culturale MIX Milano in collaborazione con Crescenzi & Co e MFN Milano Film Network, la rete dei festival di cinema milanesi, e con il supporto di Azione Gay e Lesbica di Firenze. Con il Patrocinio del Comune di Milano e Piccolo Teatro Strehler e con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il Festival è ideato da Giampaolo Marzi, diretto e prodotto con Debora Guma, Rafael Maniglia, Andrea Ferrari, Joe Balass, Cristina Zanetti, Elena Rossi Linguanti, Francesca Bellone, Michela Giorgini, Marco Bravo. La scelta dei film e la programmazione è realizzata in collaborazione con il gruppo giovani di CIG Arcigay Milano e IMMAGINARIA, Festival Internazionale del Cinema delle Donne: Ribelli, Lesbiche, Eccentriche.

L'edizione 2017 avrà in programma i tradizionali 50 titoli, suddivisi in tre sezioni macro, lungometraggi, documentari e cortometraggi. Tre giurie formate da esperti e critici di cinema internazionali e nostrani sceglieranno le migliori, tra tante anteprime, pellicole all'avanguardia, poliglotte e innovative. Un'ulteriore novità del 2017 prevede inoltre un premio per il miglior lungometraggio assegnato direttamente dal pubblico in sala attraverso l'APP ufficiale del Festival Mix Milano 2017 per smartphone e tablet, scaricabile direttamente dagli store. Tramite l'applicazione gli ospiti potranno interagire fra loro, votare il loro film preferito e condividere l'esperienza del Festival.


La 31esima edizione debutta giovedì 15 giugno con il film Souvenir di Bavo Defurne, con protagonista la sempre brava, affascinante e coinvolgente Isabelle Huppert nel ruolo di Liliane, impiegata modello in una fabbrica alimentare, che ha lasciato dietro di sé una carriera di cantante pop bruscamente interrotta con un'eliminazione all'European Festival. Co-protagonista Kevin Azaïs (Les combattants), nei panni di un giovane pugile alla ricerca non solo di vittorie sul ring ma anche di una propria identità.  Direttamentedall'ultima Berlinale, nella stessa serata seguirà Chavela  di Catherine Gund e Daresha Kyi che sarà ospite del festival, un appassionato omaggio a Chavela Vargas, la cantante costaricana naturalizzata messicana divenuta famosa prima in Messico, poi in tutto il mondo per le sue interpretazioni eccezionali delle canzoni popolari messicane, donna fiera e indipendente fece innamorare Frida Kahlo e Ava Gardner tra le tante, e tenne il suo ultimo concerto organizzato dal regista Pedro Almodóvar, a Madrid, in onore del poeta Federico Garcia Lorca.


 

LUNGOMETRAGGI
Al Concorso Lungometraggi del 31°Festival MIX Milano, sono state ammesse nove opere, di cui due in anteprima italiana e quattro dirette da donne. 


Tra i temi che emergono dal Concorso, l'attenzione ai giovani con film che si misurano su questioni quali il bullismo, il coming out, la ricerca di una propria identità, il complicato campo della scuola, della famiglia e dei sentimenti. Ritroviamo queste tematiche nel terzo lungometraggio del regista tedesco Jakob M. Erwa, Center of My World, (16/6 ore 20.30) film sul raggiungimento della maturità, con Louis Hofmann, rivelazione di Land of Mine, nel ruolo del protagonista Phil, un adolescente gay alle prese con complesse relazioni familiari. Anche in 1:54 (18/6 ore 16.30) opera prima del giovane canadese Yan England, il protagonista è un adolescente, Tim, un liceale con il sogno della corsa attraverso la quale spera di vendicare un giovane amico di cui era innamorato e che si è suicidato. Sono adolescenti anche i protagonisti dell'opera prima Heartstone (18/6 ore 20) del giovane regista islandese Guðmundur Arnar Guðmundsson, presentato alle ultime “Giornate degli Autori – Venice Days” e vincitore del Queer Lion, storia di due amici inseparabili, Thor e Kristjan - interpretato da Blær Hinriksson che sarà ospite del festival - nel periodo della scoperta di se stessi, in un piccolo paese disperso nel nulla, nell'est dell'Islanda.  Ancora una storia di formazione con El color de un invierno (A Winter to Remember) esordio alla regia della venticinquenne Cecilia Valenzuela Gioia, che interpreta anche il ruolo della protagonista Lucia, un film che ritrae con chiarezza e sensibilità il dolore che deriva dal vivere nella paura e la gioia che proviene dall'accettazione di sé. La proiezione sarà preceduta dal corto fuori concorso Diario Blu(e) di Titta Cosetta Raccagni, racconto intimo e personale sulla scoperta del proprio genere e sul vivere la sessualità al di là delle etichette. 


Due le anteprime italiane entrambe dirette da donne: Extra Terrestres (17/06 ore 20.30) della regista portoricana Carla Cavina, che sarà presente al festival, storia di Teresa, vegetariana e astrofisica di successo, che dopo anni di autoesilio, torna a Porto Rico per annunciare alla sua famiglia l'imminente matrimonio con la fidanzata Daniela, cosa che non sarà per niente facile; e Signature Move (16/06 ore 22.45) interessante debutto cinematografico della giovane Jennifer Reeder, che sullo sfondo della multietnica Chicago,  racconta una storia d'amore contrastata, tra Zaynab avvocata di origine pakistana, lesbica non dichiarata, che si dedica al wrestling e Alma una messicana americana, lesbica libera e disinibita, la cui madre era la celebre campionessa di wrestling Luchador ‘Luna Pellegrossia'.

 
Da segnalare la presenza del noto attore e regista scozzese Alan Cumming (GoldenEye, X-Men 2) protagonista di After Louie (17/06 ore 20.30), diretto da Vincent Gagliostro, storia di un sopravvissuto all'epidemia dell'AIDS negli anni ottanta, che s'innamora del giovane Braeden riscoprendo un'intimità che aveva dimenticato e non credeva più possibile. Con Tom of Finland (17/06 ore 22.30) di Dome Karukoski, tra i più apprezzati registi finlandesi, entriamo invece nel meraviglioso mondo dell'illustratore Touko Laaksonen, meglio noto come "Tom of Finland" (1920-1991), disegnatore di immagini omoerotiche, vera e propria icona dell'arte gay, vissuto in un periodo storico in cui essere omosessuali, significava vivere in gran segreto nell'oscurità della notte.


Chiude la sezione While you weren't looking (18/06 ore 20.45) di Catherine Stewart, una fotografia sincera della vita queer contemporanea in uno dei Paesi più celebrati dalla cultura gay internazionale, il Sudafrica. 

DOCUMENTARI 
Dieci le opere selezionate nel Concorso Documentari spazio di riflessione sui segnali di tendenza più originali intorno ai temi dell'identità. Tra queste due prime assolute: Feminista (16/6 ore 21) di Myriam Fougère, sorta di road movie al seguito di una carovana di giovani attiviste che nel 2015 hanno attraversato l'Europa, dalla Turchia al Portogallo, attraverso i Balcani, l'Italia e la Spagna, per incontrare altre donne e unire le forze; e Atopos, Generi Teatranti (16/06 ore 19) di Alberto Amoretti, documentario che racconta l'esperienza dell'omonima compagnia teatrale, fondata a Milano nel 2010 e composta da attori professionisti e non professionisti, transessuali e non transessuali, nella creazione dello spettacolo Variabili Umane. In anteprima europea invece The untold tales of Armistead Maupin (17/06 ore 19) di Jennifer M. Kroot, presentato in collaborazione con Milano Film Festival, sulla vita e le opere di uno dei più grandi e amati raconteur di sempre, Armistead Maupin, pioniere nella lotta per i diritti degli omosessuali. 

In programma anche quattro anteprime italiane: oltre al già citato “Chavela”, con Presenting Joani: the Queen of the paradiddle (16/6 ore 21, precede Feminista) di Tina Gordon, ripercorriamo la storia di un'altra grande artista della scena musicale internazionale, Joani Hannan, incredibile batterista jazz, apripista per tutte le donne che volevano entrare nel mondo della musica negli anni ‘50 e '60, e che conquistò persino Hollywood, venendo ingaggiata in A qualcuno piace caldo accanto a Marilyn Monroe; The Guys Next Door (17/06 ore 22.30) di Amy Geller e Allie Humenuk, intimo ritratto di una vera e propria Modern Family, che si contrappone alla classica visione di ciò che costituisce il tradizionale nucleo familiare in America; Temporary Queens (16/06 ore 22.30) di Matteo Tortora, viaggio nel mondo delle drag queens in Italia attraverso quattro storie. Il film sarà preceduto da Primadonna di Daniele Gangemi, Clelia Scimone, Ludovico Serra e Veronica Vescio, breve documentario con al centro Marco, artista savonese, che come un Virgilio dantesco ci prende per mano e ci guida nel mondo delle drag queen assumendo di volta in volta punti di vista differenti. 

My Wonderful West Berlin (18/06 ore 22.30) di Jochen Hick, ci racconta invece di come la comunità queer viveva nella Berlino dell'Ovest in un'epoca in cui l'emancipazione era ancora da inventare, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta. La proiezione è organizzata in collaborazione con il Goethe-Institut di Milano. Completa il Concorso un'opera che invita a riflettere su temi poco indagati quali il fenomeno dell'immigrazione di giovani all'interno dell'Europa e la prostituzione maschile. E' Brothers of the night (18/06 ore 18.30) del regista libanese Patric Chiha, che racconta la storia cruda di un gruppo di giovani ragazzi bulgari a Vienna che, grazie alla prostituzione, riescono a sopravvivere e mantenere le proprie famiglie, rimaste nel paese d'origine.
 
DAGLI ARCHIVI 
Torna anche per quest’anno una sezione che va a scavare negli archivi del cinema a tematica gay, lesbica e trans. Questa volta gli archivi sono quelli del Festival MIX Milano, e la sezione si chiama SHORT MIX D’ARCHIVIO (18/06 ore 18.15) ovvero una selezione dei migliori cortometraggi passati in Concorso nelle scorse edizioni del festival, da metà anni ’90 fino a metà del 2000, a cura del Gruppo Giovani CIG Arcigay di Milano. 

Tutte le proiezioni saranno a INGRESSO GRATUITO riservato alle amiche e agli amici del MIX che effettueranno il tesseramento all'Associazione Culturale MIX Milano.

Tesseramento online su:
 
www.produzionidalbasso.com/project/31-festival-mix-milano/ 

Per la programmazione completa:
www.festivalmixmilano.com

04 luglio 2016

TUTTI I VINCITORI DEL 30° FESTIVAL MIX di MILANO

Si è conclusa ieri, domenica 3 luglio, al Teatro Strehler di Milano la 30a edizione di "Festival MIX Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture" con le ultime proiezioni seguite dalla cerimonia di premiazioni durante la quale la Direzione artistica e le giurie hanno annunciato i vincitori delle tre sezioni competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi. 
Di seguito tutti i vincitori.

Concorso Lungometraggi
La Giuria del 30° Festival MIX Milano - Concorso Lungometraggi, composta da Haydee Borelli, Riccardo Conti, Massimo Cucchiara, Andrea Goffo, Luca Mangione, Teresa Martini, Max Mazza, Fabrizio Meris, Alberto Milazzo, Luca Pacilio e Tommaso Sacchi, assegna i premi: 


Miglior Lungometraggio a:
"BARASH" di Michal Vinik / Israele / 2015 / 83'   
Con la seguente motivazione: E’ un film che, grazie a una certa ricerca e attenzione al dettaglio incontra e rappresenta al meglio le nuove generazioni.
Unisce ad una narrativa di puro intrattenimento temi forti come il "confine", interiorizzato o esteriorizzato, e il dialogo con ciò che vive al di là del muro, comunque si percepisca il muro.
Pure con qualche facilità e perfino ingenuità registica, il film ci pare possa diventare un punto di riferimento per un’onesta lettura della realtà, in cui la riflessione sull’identità si sposta sempre di più verso il genderfluid, garantendo così una pluralità e complessità narrativa nuova e gravida di spunti futuri.


Menzione Speciale a:
"JASON AND SHIRLEY" di Stephen Winter / USA 2015 / 79'
Con la seguente motivazione: Per la capacità di raccontare lo sguardo sull’altro, con un film low budget eppure attento a ricostruire le trame di un momento cruciale per la storia del cinema sperimentale, ma anche capace di farsi punto di riferimento e pietra miliare nella storia del movimento.


La giuria ha assegnato anche il secondo posto a: "LA BELLE SAISON" di Catherine Corsini / Francia 2015 / 105' Con la seguente motivazione: Una cinematografia di qualità che propone un affresco storico convincente (i movimenti femministi degli anni ’70) su cui si innesta una storia lesbica che, pur giocando con dei clichés narrativi consolidati, riesce a coinvolgere emotivamente e a tratti a stupire con una resa della bellezza dei corpi che è pura seduzione. 
E il terzo posto a: "LIEBMANN" di Jules Hermann / Germania 2016 / 82' Con la seguente motivazione: Un esperimento interessante che a tratti pare aprirsi ad una narrazione puramente filosofica, sostenuto da una prova attoriale di Godeard Giese degna di menzione.

Concorso Documentari
La Giuria del 30° Festival MIX Milano - Concorso Documentari, composta da Mattia Carzaniga, Raffaella, Carlo Griseri e Raffaella Milazzo assegna i premi: Miglior Documentario a: "COMING OUT" di Alden Peters / USA 2015 / 70' Con la seguente motivazione: La giuria ha voluto, anche simbolicamente, premiare il più giovane autore in gara per il coraggio di mettere in scena se stesso rendendo il suo coming out privato una storia universale e per la capacità di stimolare la discussione sui temi dell'omofobia e del bullismo con un approccio, sia tecnico che stilistico, istintivo e anche per questo molto efficace. 

Menzione speciale a: "PACKED IN A TRUNK. THE LOST ART OF EDITH LAKE WILKINSON" di Michelle Boyaner, Jane Anderson / USA 2015 / 77'
 

Concorso Cortometraggi
La Giuria del 30° Festival MIX Milano - Concorso Cortometraggi, composta da un gruppo di giovani coordinati dal tavolo formazione del Milano Film Network, assegna i premi:

Miglior Cortometraggio a:
09:55-11:05, "INGRID EKMAN, BERGSGATAN 4B" di Sophie Vukovic, Cristine Berglund Svezia 2014 / 15'
Con la seguente motivazione: Per la profondità e la raffinatezza con cui viene trattato il tema della sessualità in età senile. Per l'utilizzo di immagini forti e realistiche, ma sempre delicate, che mostrano il desiderio del corpo femminile ad ogni età. Per l'attenzione e la cura dedicata alla fotografia e al montaggio.

Menzione speciale a:
"OH-BE-JOYFUL" di Susan Jacobson, UK 2015, 14'
Con la seguente motivazione: Per l'efficacia del messaggio ed il modo ironico e divertente di trattare il tema della libertà di essere sé stessi, ribaltando la visione del rapporto generazionale.


All'anno prossimo!

30 giugno 2016

30° FESTIVAL MIX MILANO: DAL 30 GIUGNO AL 04 LUGLIO al PICCOLO TEATRO STREHELER

Ideato e diretto da Giampaolo Marzi, il Festival MIX Milano è fortemente radicato nell'immaginario collettivo e nella memoria storica della comunità GLBTQ milanese. L’edizione 2016 presenta circa 70 titoli suddivisi in tre sezioni macro, lungometraggi, documentari con un focus sui cortometraggi. 
Organizzato da Associazione Culturale MIX Milano, in collaborazione con Immaginaria, storico Festival Internazionale del Cinema delle Donne, Ribelli, Lesbiche, Eccentriche, in collaborazione con MFN Milano Film Network, la rete dei festival di cinema milanesi. Con il Patrocinio del Comune di Milano, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura, con il Patrocinio di Città Metropolitana.
La 30esima edizione debutta oggi, giovedì 30 giugno, con il film "Théo et Hugo Dans Le Même Bateau" di Olivier Ducastel e Jacques Martineau, Vincitore del premio del pubblico dei Teddy Award della scorsa Berlinale (il regista Olivier Ducastel e l'attore Geofrey Couët, saranno ospiti del festival e parteciperanno al Q&A con il pubblico a fine proiezione).


Tra i titoli del Concorso Lungometraggi saranno presentate tre anteprime italiane: "De Chica en Chica" di Sonia Sebastián (venerdì 1 luglio, ore 22.30), commedia caotica e divertente sulle avventure amorose di Inés, dagli stessi realizzatori della fortunata serie web spagnola "Chica Busca Chica"; "Jason and Shirley" di Stephen Winter (venerdì 1 luglio, ore 19.00), in concorso ufficiale all’ultimo BFI Flare: London LGBT Film Festival, immagina l’elettrizzante e complicato dietro le quinte della notte in cui venne girato il documentario "Portrait of Jason", un classico del cinema queer, ad opera della filmmaker ebrea premio Oscar Shirley Clarke nel 1967;

"Liebmann" (domenica 3 luglio, ore 20.30) della regista tedesca Jules Herrmann, direttamente dall’ultima Berlinale, racconta la storia di un uomo che decide di lasciarsi alle spalle la sua vita in Germania per trasferirsi nel nord della Francia dove incontrerà l’amore, ma prima di gustarsi la nuova vita dovrà fare i conti con i fantasmi del passato.
  In concorso anche all’ultimo Torino Gay & Lesbian Film Festival, cinque titoli: il vincitore del premio come miglior lungometraggio, "La Belle Saison" di Catherine Corsini (sabato 2 luglio, ore 20.30), storia del passionale incontro tra Delphine e Carole nella Parigi degli anni Settanta, tra lotte femministe e moviment lesbico; il film ha vinto anche il premio Variety Piazza Grande a Locarno 2015. "Those People" di Joey Kuhn (sabato 2 luglio, ore 19.00), melodramma ambientato nell'Upper East Side, descrive l’amicizia morbosa che lega Sebastian, festaiolo e autodistruttivo figlio di un importante uomo d'affari finito in carcere, e Charlie, aspirante pittore e suo migliore amico dall'infanzia 

Il visionario "Closet Monster" (sabato 2 luglio, ore 22.30), primo lungometraggio di Stephen Dunn, vincitore del premio come miglior film canadese all’ultimo Toronto International Film Festival, è un horror coming of age che racconta la storia di Oscar, un teenager canadese tenero ed inquieto, segnato da un trauma infantile, che ha un solo vero amico con cui confidarsi: il criceto Buffy (con la voce di Isabella Rossellini).

L’israeliano "Barash" (domenica 3 luglio, ore 19.00), lungometraggio d’esordio di Michal Vinik presentato al San Sebastian International Film Festival, è la storia di una diciassettenne israeliana lesbica con una passione per alcol e droghe in netta contrapposizione all’atmosfera sessista del suo ambiente familiare. Infine "Beautiful Something" (venerdì 1 luglio, ore 22.30) del regista statunitense Joseph Graham che vede le storie di quattro uomini molto diversi tra loro intrecciarsi inevitabilmente nell’arco di una notte. 

Da non perdere anche lo stravagante ed isterico "Tangerine" di Sean Baker (domenica 3 luglio, ore 22.30), girato interamente con tre iPhone 5S. Rivelazione del Sundance 2015 sezione NEXT, è la storia di Sin-Dee Rella, prostituta transessuale che, dopo un soggiorno in carcere, è intenzionata a scoprire che fine ha fatto il suo protettore, di cui è innamorata. 

Da Segnalare, infine, il secondo lungometraggio del regista del Quebec Guy Édoin, presentato al Toronto Film Festival 2015 e all’ultima Festa di Roma, "Ville-Marie" (venerdì 1 luglio, ore 20.30) è la storia di Sophie - interpretata da un’inedita Monica Bellucci - celebre attrice francese che incontra Aliosha Schneider attore feticcio di Xavier Dolan, che interpreta il giovane figlio ribelle, gay infelice, ossessionato dalla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. 

DOCUMENTARI
Nel Concorso Documentari, i segnali di tendenza più originali intorno ai temi dell’identità.
In anteprima italiana quattro film: l’australiano "Scrum" di Poppy Stockell (domenica3 luglio, ore 19.30), documentario sulla squadra gay di rugby Sydney Convicts; "Coming Out" di Alden Peters (giovedì 30 giugno, ore 19.00) sull'importanza del fare coming out, video diario e racconto quasi reality-tv delle reazioni di una famiglia alla rivelazione dell'omosessualità del figlio; "Welcome To This House" (giovedì 30 giugno, ore 21) della regista di culto newyorchese Barbara Hammer promotrice di un cinema sperimentale e indipendente della comunità queer e autrice di circa ottanta opere, qui alle prese con un intimo ritratto di Elizabeth Bishop, tra le più raffinate poetesse di lingua inglese del XX secolo.

 
"Packed In a Trunk. The Lost Artrt of Edith Lake Wilkinson" di Michelle Boyaner e Jane Anderson (domenica 3 luglio, ore 20.30) che racconta la storia dimenticata di un’altra artista, la pittrice Edith Lake Wilkinson, internata nel 1924 in un manicomio sia per motivi finanziari sia a causa della sua lunga relazione con la compagna Fannie. Il documentario, voluto dalla pronipote Jane Anderson, affermata scrittrice lesbica di cinema, teatro e televisione e vincitrice di un Emmy per la miniserie Olive Kitteridge, ne riporta alla luce la storia. Il film sarà preceduto dal corto documentario "Rebel Menopause" di Adele Tulli, un intimo ritratto di Thérèse Clerc, donna simbolo della libertà e femminista militante da sempre. 
  Film di apertura di Frameline, storico Festival GLBTQ di San Francisco, "Kiki" (sabato 2 luglio, ore 19.00) della documentarista e visual artist svedese Sara Jordenö, vincitore del Teddy 2016 nella sezione documentari della scorsa Berlinale. Il lavoro della Jordenö indaga l’evoluzione della scena voguing al giorno d’oggi, il movimento di danza e performance nato dalla comunità LGBTQ afroamericana e latinoamericana sul finire degli anni ottanta. Co-autore del documentario è Twiggy Pucci Garçon, da anni impegnato nell'organizzazione e promozione delle serate Kiki di New York. Il film sarà presentato in collaborazione con CIG Arcigay e con il contributo del Consolato USA a Milano. In programma anche "Aurora" (domenica 3 luglio, ore 22.30) dove il videoartista Cosimo Terlizzi documenta il percorso creativo del coreografo Alessandro Sciarroni, che per il suo ultimo spettacolo si è lasciato ispirare dal goalball, uno sport per non vedenti e ipovedenti in cui gli atleti seguono le tracce sonore lasciate dalla palla; "La Donna Pipistrello" di Francesco Belais e Matteo Tortora (sabato 2 luglio, ore 20.30), che racconta la vita avventurosa di Romina Cecconi, nato Romano, uno dei primi uomini a cambiare sesso in Italia: attore di avanspettacolo, nel 1967 si recò a Losanna per realizzare il suo più grande desiderio.
 
"Bullied To Death" (domenica 3 luglio, ore 18.00) opera visionaria di Giovanni Coda sull’omofobia, ispirata a un fatto di cronaca che vide protagonista un ragazzino americano di 14 anni suicidatosi dopo una serie di gravi atti di bullismo a sfondo omofobo. Infine, "Principe Maurice #Tribute" del veneziano Daniele Sartori (giovedì 30 giugno, ore 22.30) è unritratto originale e fuori dal comune del Principe Maurice Agosti, inventore del “teatro notturno” alla discoteca Cocoricò di Riccione e poi al Plastic di Milano, ravvivando le nottate con azioni originalissime, sorta di cabaret dall’indubbio spessore culturale e dal sapore queer. 

E’ possibile acquistare e regalare biglietti e abbonamenti al Festival MIX Milano su: www.kapipal.com/festivalmixmilano2016 

INGRESSO
50 € - Abbonamento valido per tutto il festival dal 30 giugno al 03 luglio;
40 € - Abbonamento valido per tutto il festival dal 30 giugno al 03 luglio con le tessere convenzionate;
10 € - Biglietto singola proiezione;
7 € - Biglietto ridotto: se acquisti minimo 2 film per la stessa giornata;
7 € - Biglietto ridotto con le tessere convenzionate;


Per anticipazioni e schede informative sui film e tutti gli eventi:


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FestivalMixMilano
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31 maggio 2016

VARICHINA - LA VERA STORIA DELLA FINTA VITA DI LORENZO DE SANTIS



A Bari, quartiere Libertà, negli anni Settanta e Ottanta, essere gay è difficile, confessarlo al mondo è impossibile. Lorenzo De Santis, detto "Varichina", lo sa. Ma non ci sta. E grida al mondo la sua verità, incurante del fatto che il mondo può fargli molto male.
La docu-fiction di Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo racconta la storia a tinte forti di un uomo che di una vita senza privilegi (
posteggiatore abusivo; vendeva candeggina, puliva i bagni pubblici; appariscente e volgare, famoso per le avances sguaiate che rivolgeva agli uomini che gli capitavano a tiro) ha fatto una bandiera. Respinto dalla famiglia, bistrattato dai suoi amanti, zimbello dei concittadini, la sua difesa in una città chiusa e ipocrita com'era la Bari di trent'anni fa era stata fare di se stesso un personaggio.

Ma chi era l’uomo che si nascondeva dietro questa maschera? In un racconto tragicomico tra realtà e immaginazione, documentario e fiction, il film racconta il coraggio di Lorenzo di rimanere se stesso nonostante tutto. La sua lotta per non restare ai margini in cui la società dei suo tempo voleva relegarlo.
La storia coraggiosa del "precursore di tutti i Gay Pride" non appartiene solo al pubblico LGBT, perché "Varichina", trash prima che fosse di moda, gay prima che fosse permesso, è un rivoluzionario che parla a tutti noi.


Non ci resta che vederlo al cinema.

07 maggio 2016

02 luglio 2015

29° FESTIVAL MIX MILANO: DAL 03 AL 06 LUGLIO al PICCOLO TEATRO STREHELER

Il cinema è sogno. Il cinema è libertà. La cultura è un dono. Dal 3 al 6 luglio 2015 il Festival MIX Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture alla sua 29° edizione torna nella sede del prestigioso Piccolo Teatro Strehler una delle più importanti rassegne di cinema tematico a livello internazionale. Per l'edizione 2015 in programma 50 titoli tra lungometraggi documentari e cortometraggi; tre linee di concorso; quattro giorni per esplorare il meglio della cinematografia a tematica gay lesbica e queer, con numerose anteprime, ospiti internazionali e iniziative collaterali.
Il FESTIVAL MIX MILANO ideato da Giampaolo Marzi, è organizzato da Associazione Culturale MIX Milano insieme ad Immaginaria, il Festival di Cinema delle donne lesbiche eccentriche ribelli e in collaborazione con MFN Milano Film Network, la rete dei festival di cinema milanesi. Con il patrocinio del Comune di Milano, del Piccolo Teatro Strehler e di Expo in Città.
I 10 anni di festival al Piccolo Teatro Strehler, sono realizzati insieme ai crowdfunders, la campagna di finanziamento dal basso sostenuta tra gli altri da Mika, dalle nostre storiche Queen Rossy de Palma, Queen Franca Valeri e Queen Sandra Milo, La Pina e Diego e Costantino della Gherardesca. La campagna di partecipazione al processo produttivo partita su Limoney ha superato i 18.000 euro.


Si inaugura domani, venerdì 3 luglio con l’anteprima europea di "Jess & James", del regista Santiago Giralt, apprezzato per il film Geminis, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, figura di spicco della scena culturale argentina. Ribelli on the road, storia d'amore, di sesso e d'amicizia. Anteprima italiana in collaborazione con il distributore Open Reel. Si chiude lunedì 6 luglio con l'anteprima europea di "Estrellas Solitarias". Esordio alla regia del messicano Fernando Urdapilleta, acclamato per Costa linda, cortometraggio d’esordio programmato in oltre 60 festival internazionali. Il film è stato presentato allo scorso Guadalajara Film Festival.



LUNGOMETRAGGI
Tra le altre anteprime del Concorso Lungometraggi: "Elephant Song" con Xavier Dolan, per la regia del filmmaker canadese Charles Binamé, dramma psicologico ambientato all’interno di un ospedale psichiatrico. Oltre a Dolan, un cast d’eccezione, Bruce Greenwood (Star Trek), Carrie-Anne Moss (la mai dimenticata Trinity della trilogia di Matrix) e Carherine Keener (Into the Wild); "Batguano" del brasiliano Tavinho Teixeira, la storia di Batman e Robin ambientata in un mondo anti-utopico alla Terry Gilliam; e Fear of Water di Edward James Anderson, basato sulla storia vera della regista, che racconta il coming out di due adolescenti di estrazioni sociali diverse.

  Dalla scorsa edizione del Festival di Venezia arriva "Métamorphoses" di Cristophe Honoré, un film coraggioso e seducente capace di azzardare un adattamento cinematografico delle Metamorfosi di Ovidio, re-inventate nei territori bucolici della Francia contemporanea; dall’ultimo Torino Gay & Lesbian Film Festival, arrivano due titoli: "Je Suis à Toi" una coproduzione belga-canadese firmata da David Lambert, sulla storia di un ragazzo argentino in fuga dalla miseria; e "Drown" di Dean Francis, girato tra le incontaminate spiagge australiane. Il film è un atto d’accusa al mondo dello sport e all’innata omofobia.
 "Appropriate Behaviour" ha commosso e divertito il pubblico del Sundance 2014. Opera della filmmaker americana di origine iraniana Desiree Akhavan, all'esordio nel lungometraggio, racconta la storia e la difficoltà di conciliare Brooklyn e la bisessualità con la cultura del paese d’origine (in questo caso l’Iran). Sempre nella sezione Concorso Lungometraggi si segnala: "Anita's Last Cha-Cha" della regista filippina Sigrid Andrea Bernardo, un racconto leggero di tensione sessuale e ribellione adolescenziale, reso ancora più interessante dalla brillante performance della giovane esordiente Teri Malvar; "Praia do Futuro" di Karim Ainouz - già apprezzato autore di Madame Satã e scelto da Wim Wenders per raccontare il Centre Pompidou nel film collettivo Cattedrali della Cultura - il film in concorso alla Berlinale 64, si concentra sulla storia d’amore tra due uomini, il baywatcher brasiliano Donato e il turista tedesco Konrad.
 
Da non perdere infine: "L'amour Au Temps de la Guerre Civile" del regista canadese quebecchese Rodrigue Jean (Lost Song, Yellowknife), il film sul mondo della prostituzione maschile di Montreal che ha debuttato in anteprima allo scorso Festival del Cinema di Toronto; "Lose Your Head" dei tedeschi Stefan Westerwelle e Patrick Schuckmann, thriller psicologico sull’universo disinibito dei locali notturni gay, acclamato dal pubblico della Berlinale del 2013 e ispirato a un fatto di cronaca accaduto nel 2009 proprio a Berlino città dove il film è girato;

 "Tiger Orange" di Wade Gasque, film targato USA, ambientato in una piccola città rurale della California centrale, a nord di Los Angeles, racconta il riavvicinamento di due fratelli gay dopo la morte del padre, il più giovane Todd è interpretato da Frankie Valenti, più noto come Johnny Hazzard, attore di punta del cinema porno gay, qui alla sua prima prova drammatica; e "Girltrash: all Night Long" di Alexandra Kondracke, basato su una fortunata serie web e ad oggi unico esempio di musical nella cinematografia lesbica indipendente, è una divertente fiction sulla storia di cinque ragazze durante una notte epica.


DOCUMENTARI
Accanto ai lungometraggi, trovano posto anche quest’anno i titoli del Concorso Documentari una selezione di opere che riflette i segnali di tendenza più originali che si raccolgono intorno ai temi dell’identità. Tra questi si segnalano due opere legate alla città di Bologna: "Torri, Checche e Tortellini" del regista teatrale e cinematografico Andrea Adriatico, storia del primo centro Lgbt italiano, il Cassero di Bologna, che il 26 giugno 1982 viene concesso dall’allora amministrazione cittadina - primo caso in Italia - al ‘Circolo di Cultura Omosessuale 28 Giugno’ (nato nel 1978); e "Una Nobile Rivoluzione" di Simone Cangelosi, docu-ritratto su Marcella Di Folco - nata Marcello, a Roma, il 7 marzo 1943, scomparsa a Bentivoglio il 7 settembre 2010 - leader carismatica, ma anche attivista capace di realizzare progetti concreti e innovativi, che nel 1988 fondò a Bologna la sezione emiliano romagnola del MIT, Movimento Italiano Transessuali.


Sempre nell’ambito dei ‘docu ritratti’, altri tre lavori: "Regarding Susan Sontag" di Nancy D. Kates, che ripercorre la vita della scrittrice, critica, attivista politica e icona femminista americana, ma anche personaggio assolutamente glamour, amato da artisti come Andy Warhol e costantemente sotto i riflettori dei media; "Born to Fly. Elizabeth Streb vs Gravity" di Catherine Gund, sull’evoluzione artistica e filosofica della straordinaria figura di Elizabeth Streb che, dopo una gloriosa carriera di ballerina sperimentale, fonda il suo Pop Action Performance Group e lancia se stessa e suoi performer dalla terra al cielo in esibizioni coloratissime e di enorme impatto; e "Tony Patrioli" di Tiziano Sossi, drammi, aneddoti, esperienze a fior di pelle del primo fotografo italiano di nudo maschile dagli anni 60, storico fotografo del mensile Babilonia che ha pubblicato i suoi libri e servizi fotografici sia in Europa che negli Stati Uniti.

E’ ambientato invece nel mondo del calcio professionistico argentino, "Fulboy" di Martín Farina, docu-fiction inusuale, prodotto da Marco Berger (Ausente), che racconta quello che di solito in TV non si vede, gli spogliatoi, le stanze d'albergo dei ritiri, la vita privata, sullo sfondo della finale dei Mondiali persi dall'Argentina con la Germania.
 La sezione del Concorso Documentari si chiude con due titoli italiani: "Gesù è Morto Per i Peccati degli Altri" di Maria Arena, presente al Festival anche come docente della masterclass di quest’anno (di seguito tutti i dettagli), viaggio nell'umanità e nella spiritualità di un gruppo di trans siciliani e della loro quotidiana battaglia di dignità, nello storico quartiere San Berillo di Catania; e Non so perché ti odio di Filippo Soldi, film che indaga l’omofobia e le sue cause, attraverso le testimonianze di persone che hanno subito aggressioni omofobiche, persone che le hanno compiute e persone che rappresentano quei movimenti che, negli ultimi tempi, hanno preso posizioni nettamente contrarie alle istanze del mondo LGBT.

CORTOMETRAGGI
Il Concorso Cortometraggi, presenta le consuete maratone quest’anno così suddivise: "GAY SHORTS" by Sicilia Queer, proiezione di sette corti provenienti dal SICILIA QUEER Festival Internazionale di Cinema GLBT e Nuove Visioni, in programma sabato 4 luglio dalle ore 17 presso la Scatola Magica del Teatro Strehler; e LES SHORTS by IMMAGINARIA, selezioni di corti scelti da IMMAGINARIA - Festival Internazionale del Cinema delle Donne Ribelli, Lesbiche, Eccentriche, in programma domenica 5 luglio dalle ore 17 sempre presso la Scatola Magica.


E’ possibile acquistare e regalare biglietti e abbonamenti al Festival MIX Milano su: www.kapipal.com/festivalmixmilano2015

TESSERA MFN
Con la tessera del Milano Film Network, oltre ad usufruire delle numerose convenzioni attivate, si potrà usufruire di uno sconto del 30% sull’abbonamento del Festival MIX Milano. Sarà possibile acquistare la tessera del MFN presso il Teatro Strehler. Ulteriori info su: www.milanofilmnetwork.it

INGRESSO
Abbonamenti:

50€ (valido per tutto il festival)
Prezzi singoli biglietti:
15€ (Day Pass)
10€ (biglietto singolo)





Per anticipazioni e schede informative sui film e tutti gli eventi:
Facebook: FestivalMixMilano 
Twitter: FestivalMixMilano

24 giugno 2015

CI CHIAMANO DIVERSI


Ci chiamano diversi è un itinerario nella coscienza collettiva e nelle vite private di chi si racconta. Storie troppo spesso ferite da parole ingiuste e dal pregiudizio, ma tutte straordinariamente capaci di generare un finale inaspettato, più bello e positivo rispetto a quella promessa di chi aveva sentenziato per loro una condanna all’infelicità. Per capire che l’umanità, in qualsiasi sua declinazione, non è mai uno scarto dalla norma, ma qualcosa che semplicemente accade, in tutta la sua dignità. Anche laddove il “senso comune” non pensava di poterla trovare o accogliere. Per comprendere che solo quando siamo in grado di abbracciare ciò che appare lontano rispetto a noi, siamo davvero persone libere. 

A MONKEY PRODUCTIONS FILM co-produced by a lot of donors
Original Music by DAVID OSPINA & MARCO PRATO
Color Correction by MIRKO ISAIA
English Subtitles by AMIE VENNER
Written, Directed ad Edited by VINCENZO MONACO

16 dicembre 2014

VISTO NEL WEEKEND: PRIDE

Ci sono molte cose che oggi diamo per scontate, dimenticando come tutto fosse diverso una volta e quanto sia stato duro ottenerle. 
Una storia (vera) che non racconta solo l'unione tra due diverse comunità o tra due generazioni, ma di una solidarietà universale, in nome di un orgoglio che è diritto di tutti. 
Il film più bello dell'anno. 
FORMIDABILE.

24 novembre 2014

VISTO NEL WEEKEND: I TONI DELL'AMORE - LOVE IS STRANGE

Storia d'amore che racconta il sentimento in quanto tale a prescindere da chi lo prova. 
Un dramma raccontato con molta delicatezza, che mostra come la nostra vita sia in balia di eventi inaspettatamente traumatici e di come sia fragile l’aiuto delle persone che ci circondano nel momento del bisogno. Peccato che la narrazione segua ritmi a volte troppo lenti e che spesso, proprio questa eccessiva lentezza ne compromette l'intenzione di raccontare le difficoltà dei rapporti umani.  
DELICATO.

12 agosto 2014

THE FINAL CUT - #RIPRobinWilliams

A me Robin Williams piace ricordarlo così: con le bretelline rainbow in "Mork & Mindy", con le parrucche in "Mrs. Doubtfire", con il suo accento spagnolo in "A Wong Foo, Grazie di Tutto! Julie Newmar" e con le camicie Gianni Versace in "Piume Di Struzzo" (dove imita Madonna in Vogue - QUI).
"
Al Di Là Dei Sogni" la sua vita non è stata altro che "Il Film Più Pazzo Del Mondo".

"Al maestro degli affari John Jacob Jingleheimer Schmidt, grazie di tutto!
SuperPop".