Dentro una cornice un po' surreale, un po' pirandelliana, Ferzan Özpetek dipinge la sua tela con tutti i colori dei sentimenti. Ma senza emozioni. L'intento del regista, d'altra parte è un altro, anzi sono molte altre le motivazioni del film. A cominciare da un omaggio, divertito e in parte divertente allo stesso mestiere d'attore, al teatro, e alla complessa commedia della vita.
TEATRALE.
02 aprile 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento