Famiglie fantasma. Coppie invisibili. Lui e lei. Lui e lui. Lei e lei. Convivono, tirano su insieme i figli e pagano le tasse come tutti. Ma per lo Stato non esistono. Sono le nuove famiglie dell'Italia che cambia. Gente che non si sposa perché è vietato, come nel caso degli omosessuali, ma vive come una coppia qualunque. O gente che non ce la fa più. Strozzata dalle lungaggini di un divorzio all'italiana, dove passi anche tredici anni fra aule di tribunale, parcelle e alimenti da versare. E non hai né i soldi né la voglia di risposarti. Gente diversa, con stili di vita differenti. Ma unita da una condizione comune: sono tutti cittadini di serie B, milioni di italiani senza diritti. Niente eredità al partner, nemmeno dopo decenni di vita insieme. In ospedale non entri, passano solo parenti e coniugi. Se vuoi il mutuo agevolato, ti rispondono picche: per lo Stato sei single. Discriminazioni quotidiane contro cui il 13 febbraio ha puntato il dito la Cassazione, con una sentenza che allarga alle coppie gay il diritto di "essere famiglia".
Un'apertura rivoluzionaria che imbarazza la politica, ma incassa la pur timida reazione del ministro Elsa Fornero, e addirittura quella del cardinale Carlo Maria Martini. Riaprendo il dibattito su PACS e matrimoni gay. Che il Parlamento rinvia da più di vent'anni. [...]
Di questo argomento ne parla "L'Espresso" n° 14 del 05 aprile 2012, a cui dedica un lungo approfondimento. Correte in edicola!
30 marzo 2012
L'ESPRESSO: FAMIGLIE ANCHE NOI
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