Il marito di Martina Colombari mostra intelligenza e determinazione con un messaggio chiaro e preciso nei confronti di Antonio Cassano che, quest'estate durante gli Europei di Calcio, aveva creato un putiferio per aver utilizzato dei toni e parole offensive nei confronti degli omosessuali, affermando: "Io di calciatori gay non ne conosco, Cassano gioca un po' a fare il pazzo, ma non è il portavoce dei calciatori italiani. Fare coming out per un calciatore avrebbe delle conseguenze: le tifoserie avversarie potrebbero accoglierlo in campo con insulti. Se a dire sono gay fosse un grande campione amato da tutti, allora lui potrebbe fare la differenza. Fossi donna vorrei un bel seno, comprerei una borsa Hermès e ci proverei con Brad Pitt e Marco Borriello".
L'allenatore con queste affermazioni cerca di ribadire che si può essere maschili senza essere omofobi e che anche il mondo del calcio può conciliarsi con l'omosessualità senza nulla temere. L'accostamento gay e donna non è dei più felici ma sicuramente sono da apprezzare le sue dichiarazioni d'apertura che magari saranno da esempio per i suoi colleghi e protranno indurre il mondo del calcio a riflettere senza dover trovarci difronte a dei calciatori, come avvenuto pochi giorni fa in Germania, che fanno il loro coming out nell'anonimato e che vivono la loro relazione con difficoltà visti i pregiudizi che ci sono in questo mondo, soprattutto tra i tifosi.
Già uno che si è sposato con quella gran bellezza della Colombari merita rispetto!!!!!
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