21 luglio 2015

ELIO FIORUCCI: 1935 - 2015

Quando nel marzo del 2003 fu annunciata la chiusura dello storico negozio milanese di Galleria Passarella, angolo Vittorio Emanuele, a molti sembrò fosse finita un'era. Elio Fiorucci aveva chiuso e al suo posto compariva il colosso del fast fashion H&M. C'è chi conosceva Elio Fiorucci per i suoi angioletti, per la sua Love Therapy, per la sua lotta animalista, per le sue provocazioni, per i seni e gli hot pants delle sue donne, per aver liberato la moda milanese dal circuito di "Montenapo" e averla così resa democratica. C'è chi lo definisce un artista amico dei più grandi artisti della Pop Art, chi lo considera un cool hunter ante-social, innovatore e misura di novità. Elio Fiorucci è storia, "il maestro di tutti noi" come lo definiva Vivienne Westwood.

Il suo marchio nasce da un paio di scarpe, delle galoche multicolor che folgorano la redazione di Amica tanto da finire in copertina. Il 31 maggio del 1967 aprì il suo primo negozio a Milano, disegnato da Amalia Del Ponte, sul modello di quello di Biba a Londra. nel 1974 venne inaugurato quello quello in via Torino su tre piani, con uno spazio dedicato alle perfomance e con tanto di ristorante. Le commesse ti accoglievano alla porta ringraziandoti per essere entrati e ti salutavano con un "venga a trovarci presto perché ci fa solo piacere". Elio Fiorucci voleva solo costantemente dimostrare alle persone di volergli bene e così nel 1970 è nato il logo con i due angioletti, su un'immagine vittoriana riadattata da Italo Lupi.

Fiorucci diventa così un marchio con una sua produzione industriale e inizia una distribuzione a livello mondiale. Come talent scouter radunava nei suoi uffici di San Donato i viaggiatori che avevano il compito di scoprire gli oggetti che sarebbero stati venduti in negozio. Nel 1975 apre il primo negozio londinese in Kings Road, e nel 1976 a New York. Dopo pochi giorni dall'apertura, Andy Warhol arrivò al negozio perché era curiosissimo e sempre affascinato dalla novità. Nelle sue memorie infatti scrisse: "Andato da Fiorucci, è proprio un luogo divertente. È tutto ciò che ho sempre voluto, tutta plastica…". E così nacque la loro amicizia. Nel 1977 nel cuore di Manhattan quando aprì lo Studio 54, fui proprio lui ad a organizzare l'opening del locale al quale parteciparono personaggi come Bianca Jagger, Margaux Hemingway, Grace Jones e lo stesso Andy.
  Celebri sono le immagini delle sue pubblicità e delle sue provocazioni. Nel '74 ha lanciato in Italia il bikini, il monokini e il tanga. Fece scalpore e cercarono di censurare i poster e gli stickers. Ancor più forte sembrò la campagna scattata nel 95-96 da Roger Corona: per la prima volta una donna posava nuda, di schiena e con delle manette foderate di pelliccia.
  In una recente intervista aveva dichiarato: “Madonna era una ragazza straordinaria. Io l’ho conosciuta ancora prima che diventasse famosa. Ha liberato le ragazze dalla paura del sesso, dalla paura dell’amore, dalla paura di decidere per sé e ha vinto perché aveva dei valori. Se non avesse avuto dei valori, infatti, la gente non l’avrebbe accettata, ma lei ha detto delle cose sacrosante. Per me Madonna è quasi una santa." 
Ciao Elio.... TANTI BACI!
 

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