30 dicembre 2009

LA SEMINARISTA SFRANTA

Non potevo non parlarne anche io.
Come ben sappiamo, durante la messa di Natale, il Capo di Stato del
Vaticano è stato vittima di un'aggressione fisica da parte di una ragazza svizzera. Tra la folla un seminarista è rimasto alquanto colpito dall'accaduto tanto che il popolo del web, colpito a sua volta dalla disperazione del giovane prete, per solidarietà, gli ha dedicato una pagina su Facebook e addirittura un "Parla con...".
Ma tranquilli, il seminarista non "pratica l'omosessualità" e non è gay! La chiesa lo vieta. E' solo un pò sconvolto. Tutto qui...

1 commento:

  1. Salve a tutti!
    In rete, mi sono imbattuto in una serie di commenti e considerazioni che fanno segno all'inopportunità di irridere l'ormai celeberrima seminarista. Ad essere sincero, queste remore, per me, hanno il sapore dell'insincerità e dell'ipocrisia (speculare a quella del Vaticano): uno sfoggio di "politicamente corretto" e di "solidarietà omosessuale" che finisce nei soliti contorcimenti apostolico-fondamentalisti ("Questo è maschilismo!" - "omofobi!"... e via con gli anatemi) e smarrisce (come al solito) il succo della questione. A mio avviso, la questione è semplice. "Evidenziare" la seminarista è come il nero - sta bene su tutto:
    1) se si è cattolici osservanti, si fa un servizio al papa aiutandolo a discriminare meglio e a rimproverare gli sgherri ecclesistici che non hanno rilevato il "difetto" del candidato, ammettendolo in seminario contro "L'Istruzione pontificia anti-gay" del 2005 (http://www.oliari.com/chiesa/chiesa28.html);
    2) se non si è cattolici (né osservanti né altro), si fa un servizio alla seminarista invitandola a non collaborare con un'associazione di vecchi barbogi che la perseguita e/o a farsi sentire a chi di dovere "con la forza della comparzione" (il vescovo protetsante di Stoccolma, ad esempio, è femmina, lesbica e sposata con un'altra donna prete, con la quale ha adottato una figlia - tanto per dire...).
    Dunque, sì (eccome!):
    Evviva la seminarista sfranta!

    Ciao, Massimo

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