Scotland Yard ha pubblicato un annuncio in cui si invitano gay, lesbiche e transessuali ad entrare nel prestigioso SO14, il corpo speciale che protegge i Windsor. L'annuncio recita così: "[...] Gli agenti che avranno successo potranno lavorare presso i palazzi londinesi o al castello di Windsor. Sono richiesti anche dei turni in Scozia. Sono particolarmente ben accette richieste da parte di donne, gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, neri e altre minoranze etniche".
Il limite per fare domanda scade alla fine del mese e l'SO14, il Royality Protection Branch, stima in 30 i posti disponibili.
Non mancano però le critiche all'iniziativa: "E' un lavoro terribile, a nessuno piace", dice al Daily Express John O'Connor, ex comandante della Metropolitan Police. "Che cosa può esserci di più demoralizzante che stare seduto per ore in un vecchio gabbiotto di ferro arrugginito?". O'Connor ha poi dei dubbi anche nel merito. "E' solo uno specchietto per le allodole, per salvare il politicamente corretto". Polemico anche Philip Davies, parlamentare Conservatore del collegio di Shipley: "Tutto ciò ha del ridicolo", ha tuonato. "Non so se la famiglia reale si sentirà più sicura sapendo che là fuori a proteggerli c'é un transessuale. Che male c'é ad assumere solo i più capaci per il ruolo? Non m'interessa sapere se questi agenti sono gay o eterosessuali, la cosa importante è che siano i migliori". "Che Scotland Yard voglia incrementare la presenza di donne e agenti neri nelle sue fila è comprensibile - ha detto al tabloid una fonte interna al corpo di polizia - ma la regina davvero ha bisogno di travestiti che imbracciano un mitra intorno a Buckingham Palace o Windsor?". Scotland Yard, dal canto suo, ha subito gettato acqua sul fuoco delle polemiche: "Noi - ha dichiarato un portavoce - vogliamo reclutare i migliori profili nelle diverse comunità di Londra. Questo significa anche assicurarsi che tale diversità si rifletta in quelle particolari unità che al momento sono scarsamente rappresentate".
Fonte: Ansa
24 settembre 2009
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