Domani, sabato 6 giugno alle 20.30 durante il 23° Festival Mix di Milano si terrà la quarta edizione del premio "Queen of Comedy", assegnato, in collaborazione con il canale satellitare di MTV Comedy Central, assegnato ad una delle protagoniste indiscusse della commedia nazionale o internazionale.
Tra le Queens del passato l'attrice almodovariana Carmen Maura, Angela Finocchiaro, la felliniana Sandra Milo e lo scorso anno la ragazza della tv Cinzia Leone.
Quest'anno la Queen è Claudia Gerini.
Ecco alcuni passi di un'intervista telefonica rilasciata al Corriere Della Sera:
Lei è tra le poche italiane ad avere interpretato un ruolo gay. In una commedia prima poco vista, poi diventata un mezzo cult.
"Vero. 'La vespa e la regina', uscì nell’indifferenza generale in agosto, dieci anni fa. Era una delle prime pellicole 'leggere' italiane ad affrontare l'omosessualità femminile. Mi sono divertita a calarmi nei panni di una rockettara lesbica foggiana che aveva una 'storia' con un gay. Era Pere Ponce, e il film mi ha fatta conoscere in Spagna. Allegato a una rivista, ha venduto moltissimo. E mi ha fatto salire nella considerazione gay".
Le fa piacere il premio?
"Immenso. La sensibilità del pubblico gay è raffinatissima e 'difficile'. Il premio onora il rapporto di complicità che ho con tutti i miei amici gay, dichiarati e non... Anche se non credo di avere quelle caratteristiche da diva delle icone gay: non sono viziata, non mi atteggio".
Ma un'icona gay è sempre in una posizione privilegiata tra il trasmettere il suo essere donna e l’essere femmina. Qui ci siamo, no?
"In questo senso direi di sì. E poi, dopo 'Diverso Da Chi' con Luca Argentero, ho fatto un pò l'en plein delle situazioni cinematografiche gay... Comunque farò di tutto per arrivare alla serata della premiazione come una vera diva. Anche col pancione".
Maschio o femmina?
"Un'altra femmina, dopo Rosa, un'altra 'queen' in sedicesimo".
Sul lavoro lei resta inarrestabile, vero?
"Dopo il disco, ho finito un film per il cinema diretto da Luis Prieto (regista di 'Ho Voglia Di Te', sequel di 3MSC): 'Meno Male Che Ci Sei', tratto dal libro di Maria Daniela Raineri, dove divento amica di una ragazzina che dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori scopre che ero l'amante di suo padre. Poi un film in due parti per Rai Uno, tutto al femminile".
La sua icona gay?
"Penso Madonna, che è stata un pò la mia maestra. E Monica Vitti. Non so se sia un'icona gay, presumo di sì. Anche oggi che è tristemente lontana dalle scene, resta la più grande delle nostre attrici. Lo dico qui per la prima volta: il mio premio lo dedico a lei".
05 giugno 2009
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