Leggetevi questo comunicato pubblicato dagli amici di QueerWay.
Ho ancora le lacrime agli occhi!!!
La Sala Stampa del Vaticano ha appena reso noto che il Papa non concederà, "come di consuetudine", il proprio patrocinio al Gay Pride di Roma: "Nonostante le interessanti richieste pervenute al Santo Padre per la concessione del patrocinio della Santa Sede alla manifestazione romana del 13 giugno prossimo Sua Santità ha ritenuto di non poter dar seguito alla richiesta visto il contenuto altamente provocatorio e ispirato alla laicità della manifestazione.
La lotta alle ingiuste discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali è nel cuore del Pontefice ma la manifestazione è da ritenersi di parte e non inclusiva di ogni forma di opinione presente nel territorio italiano e per questo la Santa Sede si vede costretta, come di consuetudine, a non patrocinare la Gay Pride Parade romana.
Sua Santità si dice comunque interessato al programma degli eventuali eventi collaterali alla manifestazione e in attesa di una richiesta di patrocinio per questi ultimi che si riserverà di valutare al fine di dare il patrocinio agli eventi culturali e sociali collegati alla richiesta di parità di diritti delle persone omosessuali".
Alla notizia del diniego del Vaticano il signor Lino Occhio, che aveva richiesto il patrocinio, si è detto amareggiato: "Vivo in Via del Mascherino da anni e ogni anno provo a chiedere al Santo Padre il patrocinio per il Gay Pride. Come omosessuale e residente nelle vicinanze dello Stato Vaticano ritengo che sia un errore per il Pontefice rigettare la mia richiesta perché la manifestazione è un momento di rivendicazione di diritti che ancora vengono negati ad una parte dei cittadini italiani. Anche per questo invito il Santo Padre a prendere parte alla manifestazione così da poter valutare con i propri stessi occhi la manifestazione e le rivendicazioni in essa contenute".
Secondo fonti non confermate il Pontefice, commosso dalle parole del signor Occhio, avrebbe deciso di non revocare il diniego ma di fare comunque un passo verso chi gli aveva richiesto il patrocinio donando uno dei suoi abiti talari, opportunamente sconsacrato, per il carro di apertura della sfilata.
Franco Grillini, appena eletto pontefice gay nel conclave ristretto delle agenzie di stampa, ha esultato pubblicamente dicendosi onorato per tale donazione pur non potendo dimenticare il diniego della Santa Sede al patrocinio: "Ringrazio il Papa per la donazione tanto particolare ma non posso non far notare che a fronte di tale regalo il Papa ha comunque negato il proprio patrocinio ad una manifestazione gioiosa e inclusiva che chiede diritti e parità. Ad ogni modo farò omaggio al Santo Padre indossando personalmente l'abito d'oro appena ricevuto: sarò 'l'umile servo della villa del signore".
27 aprile 2009
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Ma che davvero il Papa ha donato un abito al Gay Pride???
RispondiEliminaMa noooo! E? una ridicolizzazione!
RispondiEliminaEhm... Si vede che sono oberato dal lavoro? Mica l'avevo capita...
RispondiElimina:)
RispondiEliminaPwerò, per essere precisi, è una delle "azioni" di BoaRosa!
Grande BoaRosa allora!
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