A tre anni dalla vittoria alla Mostra del Cinema Venezia di "Brokeback Mountain" di Ang Lee, sulla storia d'amore fra due cowboy, l'omosessualità torna quest'anno alla Mostra (che dedica anche al miglior film sul tema un premio, il "Queer Lion") nelle sezioni collaterali. L'ultimo esempio in ordine di tempo è "A Country Teacher" del ceco Bohdan Slama, in programma oggi alle 17.30 al Palalido, per le "Giornate degli Autori". Il film racconta l'inusuale triangolo cui danno vita un giovane insegnante gay che da Praga si trasferisce in campagna, la contadina di mezz'età con cui fa amicizia, e che si innamora, non ricambiata, di lui, e il figlio adolescente della donna, di cui il professore è invaghito. La stessa sezione il 3 settembre (Palalido alle 18.30) proporrà "Un Altro Pianeta", il film "No Budget" (è costato meno 1000 euro) dell'esordiente Stefano Tummolini che mette in scena la giornata di confidenze, sorprese e scene di sesso, vissuta, sulla spiaggia di Capocotta da un giovane gay e tre ragazze.
Per "Orizzonti", il 4 settembre, alle 18.15 al Palabiennale sarà presentato "Il primo giorno d'Inverno" di Mirko Locatelli, in cui l'omofobia e il bullismo sono fra le cause scatenanti della tragedia di cui si rende protagonista un adolescente.
La sezione collaterale della Mostra, ha proposto ieri come uno dei due film sorpresa l'iraniano "Khastegi", opera prima di Bahman Motamedian costruito su pezzi di vita quotidiana di sette transessuali iraniani (sei ragazzi che desidererebbero essere donne e una ragazza che vorrebbe essere un uomo) rifiutati dalle loro famiglie e osteggiati dalla società.
Il cannibalismo mediatico sull'omicidio di un giovane insegnante gay è stato il filo conduttore di "Jay", il film del filippino Francis Xavier Pasion.
Inoltre l’evento "Valentino: The Last Emperor" di Matt Tynauer oltre a raccontare la carriera del grande stilista ha mostrato, per la prima volta anche momenti del suo quotidiano, protetto sempre con grande pudore, con il compagno da sempre e socio Giancarlo Giammetti.
La settimana della Critica, si è aperta con "Cold Lunch" della regista Eva Sorhaug che narra di un giovane gay alla ricerca del denaro che pensa possa aiutarlo a farsi accettare dalla società. Per la retrospettiva "QUESTI FANTASMI" si va da "Agostino" di Mauro Bolognini, sull'iniziazione violenta al sesso che il protagonista tredicenne subisce da parte di un gruppo di giovani sbandati, a "Parigi O Cara" (1962) di Vittorio Caprioli, in cui la protagonista, una prostituta Delia (Franca Valeri), va a Parigi a trovare Carlo, il fratello omosessuale (Fiorenzo Fiorentini).
Fonte: GayNews
01 settembre 2008
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capisci.....Valentino ce fa coming-out....è come se Sophia Lored dichiarasse di essere una diva e se Moira Orfei dichiarasse di portare una parrucca!
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