Secondo Dimitris Lambru e i suoi due seguaci il termine sarebbe stato usurpato dalle donne omosessuali ed è ora che venga restituito in uso esclusivo agli abitanti di lesbo. Nel messaggio lanciato sul proprio sito ("Il malessere di essere Lesbici"), Dimitris Lambru sostiene che gli abitanti dell'isola sono vittime di uno "stupro psichico e morale" a causa di quella che definisce la "confisca" da parte delle donne omosessuali di un aggettivo di origine geografica. Ovviamente un'azione giudiziaria ha bisogno di un imputato e così Lambru e i suoi hanno pescato dal mazzo il nome dell' "Unione Greca Degli Omosessuali" e delle lesbiche (OLKE): a loro deve essere impedito di utilizzare il termine. Poco importa se ad usarlo non sia solo l'OLKE e che in tutto il mondo quel termine indichi quasi univocamente le donne omosessuali, loro se la prendono con un mulino a vento qualsiasi per la loro battaglia. Evangelia Vlami, tra i responsabili dell'OLKE, ha risposto come l'iniziativa richiede: "La questione è assolutamente ridicola, se la giustizia ci convocherà diremo la nostra".
Fonte: QueerWay
0 commenti:
Posta un commento