E' passata un pò in sordina a SanRemo, ingiustamente offuscata dal carico di polemiche che ha sucitatola canzone (oscena e stereotipata) della Tatangelo.
Valeria Vaglio, 27 anni, di Bari, è stata scelta da Baudo tra i 12 finalisti di "SanremoLab" insieme ad Ariel e Giua nella sezione Giovani. Ha un voce "da contralto", bassa e soffiata, suona da quando aveva 8 anni, prima la chitarra poi il piano. Sul palco dell’Ariston ha cantato l’amore tra due donne, in modo delicato e romantico. La canzone s’intitola "ORE ED ORE" e parla d’amore, di una lei che tradisce lei e vorrebbe tornare indietro. La Vaglio dichiara che il pezzo non è autobiografico "per scrivere, oltre ad attingere dalle esperienze personali, osservo e ho molti amici gay. L’ho scelto fra i miei vecchi pezzi perché è quello più adatto alla manifestazione, non con l’intenzione di fare outing. Credo che il Festival sia lo specchio della realtà sociale e che sia arrivato il momento di affrontare certi temi".
Il 29 febbraio è uscito il suo primo album "STATO INNATURALE", che raccoglie la scrittura musicale degli ultimi 10 anni. In un'intervista la cantante dichiara "Ci tengo che l’amore fra donne emerga, perché è sempre rimasto nascosto. L'unica immagine che è venuta fuori, sino ad oggi, è quella gay maschile, purtroppo con un’accezione perversa. È venuto il momento di abbattere queste ipocrisie, anche se non mi sento certamente una Giovanna d’Arco".
In bocca al lupo Valeria!
03 marzo 2008
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