10 aprile 2007
PRETI FAVOREVOLI AI DICO ACCUSATI DI ESSERE GAY
Da Gay.tv:
Tre preti cattolici, Padre Vittorio Cristelli, Aldo Antonelli dell'Aquila e Beppe Scapino da Ivrea, che hanno preso carta e penna e scritto al quotidiano "La Stampa" un articolo a favore delle unioni civili e dei diritti gay denunciando la "talebanizzazione del Vaticano"sono stati accusati dalle gerarchie e da molti "cattolici devoti" di essere omosessuali e cavalli di troia all'interno della Chiesa.
Molti sono giunti a chiederne la rimozione in quanto omosessuali non dichiarati.
La "Catholic World News" ha commentato l'intervento dei tre, in particolare quello di Padre Antonelli che ha parlato dello spostamento verso l'estrema destra della linea politica del Vaticano e del crescente fanatismo cattolico che nulla ha da invidiare a quello dei talebani soprattutto verso le persone gay.
Dall’Aquila don Aldo Antonelli aveva denunciato la "talebanizzazione della Chiesa e l’ideologizzazione della teologia. E a una gerarchia che non ha occhi per vedere se non se stessa corrisponde l’ammutinamento omertoso e interessato di politici abituati all’adulazione e alla prostrazione".
Da Ivrea don Beppe Scapino "I Dico non sviliscono la proposta religiosa del matrimonio come unione tra un uomo e una donna per sempre e non cercano di sostituirsi ad essa, né vogliono imporsi come modello unico ed esclusivo per la società".
A voi ogni commento!
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