Un brano caratterizzato da un pop particolarmente easy e spensierato - decisamente diverso rispetto al sound più rock oriented a cui ci aveva abituato la cantante con le sue produzioni precedenti - che non brilla forse per originalità (ricorda pericolosamente molte cose della quotatissima Katy Perry, "Teenage Dream" in primis), ma che è sicuramente godibile.
Senza ombra di dubbio, questa nuova canzone si rivela quella con più appeal commerciale da dieci anni a questa parte per Melanie (e lei è diventata brava, con tutti i limiti e i manierismi della sua voce, a cantare e rendere personale qualsiasi cosa), tuttavia è innegabile che questo ritorno convinca a metà. Perché strizza l’occhio alle tendenze del momento senza riuscirci fino in fondo e penalizza la personalità di una che, accantonato il capitolo Spice Girls, è riuscita a trovare un’integrità artistica con coerenza e caparbietà.
Speriamo almeno le porti fortuna nelle chart…
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