A seggi ormai chiusi possiamo dire che, dopo Sborra nella lista Bocchino e Finocchio "Uno come te" candidati alle scorse elezioni, anche quest'anno i manifesti elettorali delle elezioni amministrative 2011 hanno dato spazio alla "creatività" (!!!) offrendoci slogan a dir poco improponibili.
C'è il candidato che si mette le dita nel naso (Franceschini, Torino) e chi (Scalzo, Catanzaro) si fa "schedare" (27 anni? Ah si, ma dove? Ne dimostra 40!). Ma soprattutto in questa campagna si gioca sui cognomi: lo fanno "Gallina" (lista civica a Terrasini, Pa - Slogan il cui verso ricorda tanto quelli di qualche detersivo per lavatrice!), "Marrone" (Torino) e "Bastoni" che "cala l'asso" a Milano. Per non parlare poi di "Pompa" (lui stesso ammette di avere un cognome "difficile". QUI altre chicche), "Farina", "Arpa" e "Levi". E poi ancora c'è il bagnino "Bertino" di Rimini, Marangoni che ricorda Madonna in "Vogue", Papa che ha le "palle" e Marra che vuole "scopare" via la vecchia politica. W l'Italia!
16 maggio 2011
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