19 febbraio 2015

JULIANNE MOORE in copertina su "VANITY FAIR Italia"

Superati i trent’anni, Julianne Moore si sentiva persa: se la sua vita professionale aveva preso il volo, quella privata era ridotta ai minimi termini. «Mi sentivo sola, non ero felice. Avevo passato dieci anni a lavorare sodo nel tentativo di arrivare non si sa bene dove, e infatti non ero arrivata da nessuna parte: avevo solo un lavoro, mentre io volevo una famiglia». Confusa sul da farsi, si rivolse a una psicologa, che andò subito al dunque: doveva dare al privato lo spazio che meritava. «Ho capito che era importante esattamente come la carriera. Il tempo non lo sfruttavo. Non lo investivo. Come dico spesso alle amiche, tutti pensano che la vita privata proceda da sola, mentre quella professionale ha bisogno di cure. Ma non è vero: bisogna curarle entrambe».
Julianne Moore ne parla a "VANITY FAIR Italia" che le dedica la copertina n°7 del 25 febbraio 2015.

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