I gay nell'esercito? "Sono inadatti". E' quanto dichiara il generale Mauro Del Vecchio, candidato PD, in un'intervista rilasciata a Klaus Davi per "KlausCondicio", il contenitore di approfondimento politico in rete, in onda su YouTube. "Io rispetto ogni scelta legittima e lecita della persona - è il ragionamento del generale - ma credo che nell'ambito di una struttura come l'esercito, dove le attività si svolgono sempre insieme, è opportuno non dichiarare ed evidenziare la propria omosessualità. Anche nella mia carriera - aggiunge Del Vecchio - mi sono imbattuto in episodi di omossessualità ed ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree". In ogni caso, precisa, "non ho mai mandato via nessuno dall'esercito perche' gay". Riguardo invece alle quote rosa nell'esercito, il canditato del Partito Democratico spiega che "sicuramente servono, proprio come in politica hanno rappresentato un provvedimento importantissimo".
Grillini (PS) risponde al generale Del Vecchio (PD): "Gay nell'esercito, inaccettabile discriminazione".
"Il generale del Vecchio ha affermato che i gay sono inadatti all'esercito e che l'omosessualità è una scelta. Che le strutture militari siano omofobe, e, più i generale, sessuofobe è risaputo.Le strutture gerarchiche e maschiliste, soprattutto in condizioni di mono-sessualità, tendono a riprodurre un modello di maschilismo autoritario che ha reso finora difficile l'accettazione e l'integrazione dell'omosessualità. Tuttavia il mondo è fortemente cambiato e Del Vecchio non se ne è accorto. In alcuni paesi, come l'Inghilterra, si fa pubblicità sui giornali gay per l'arruolamento nella marina, l'esercito israeliano, poi, arruola senza difficoltà gli omosessuali. Il generale del Vecchio non spacci le sue idee omofobe e conservatrici come oggettive. Ci piacerebbe sapere se i suoi ragionamenti discriminatori sono condivisi dal PD e dal suo vertice. In ogni caso le affermazioni di Del Vecchio ci tolgono ogni dubbio: è bene che la comunità GLBT italiana non si fidi del PD.
Sulla vicenda Walter Veltroni ha dichiarato: "Le parole che il generale Del Vecchio ha pronunciato sono assolutamente sbagliate e lontane anni luce dal programma del Partito Democratico e dai suoi valori. Ho visto che il generale le ha rapidamente corrette e sostanzialmente smentite, confermando la sua piena adesione al programma del PD. E questo mi pare chiuda ogni possibile polemica che sarebbe strumentale".
1) "I gay sono inadatti", se il signor Del Vecchio è rimasto legato ai filmini modello "Il Vizietto", dove veniva presentata una caricatura col boa di struzzo. Le piume possono ostruire il fucile, in effetti.
2) "Rispetto ogni scelta della persona". Giusto per la cronaca: l’omosessualità, così come l’eterosessualità, non è una scelta. Ah, comunque grazie del rispetto e della mancata fucilazione.
3) "Mi sono imbattuto in episodi di omossessualità ed ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree". A casa mia questa si chiama discriminazione. Ma si sa, nell’esercito non ci sono sindacati o associazione per la tutela dei diritti delle minoranze.
4) "Episodi di omosessualità". Ma quindi esistono anche "episodi di eterosessualità"?
Fonte: GayNews e RiverBlog
03 aprile 2008
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