14 aprile 2008

Cartoons on the Bay - "Rick & Steve the Happiest Gay Couple in All the World"

La serie canadese dal titolo "Rick e Steve: La Coppia Gay Più Felice del Mondo", prodotta da Cuppa Coffee Studios e Logo, ha vinto il "Pulcinella Award" come miglior serie dell’anno, alla rassegna internazionale di cinema d'animazione "Cartoons on the Bay", che si è conclusa ieri a Salerno. Prodotta in Canada, è formata da sei episodi di 22 minuti che raccontano le vicende di tre coppie omosessuali.
Ce l'ha fatta nonostante le polemiche che erano nate in seguito alle dichiarazioni di Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade, che aveva giudicato inopportuno presentare nella selezione ufficiale questa serie. La sua disapprovazione è stata seguita poi dalla Curia di Salerno che ha ordinato ai giornalisti di Telediocesi di ignorare la rassegna.
Nardello aveva detto: "Sono rimasto colpito dal fatto che un tema come quello dell'omosessualità possa essere così disinvoltamente trattato in un prodotto destinato ai più piccoli". Ieri dopo la vittoria della sit-com ha precisato: "La mia preoccupazione era sul target: non lo manderei mai in onda in fascia protetta".
Tuttavia, la nomination di "Rick & Steve" era proprio per la categoria "serie tv per tutte le età". "Eravamo tutti d'accordo ", ha detto Eric Shaw, presidente della giuria e sceneggiatore di "SpongeBob". "Il premio è stato assegnato - continua - non solo per la grande qualità tecnica, ma anche perchè è unico tra le serie tv. Sono storie scritte maledettamente bene, irriverenti e capaci di rompere pregiudizi sociali".


Le vicende di "Rick & Steve" si svolgono in una comunità gay formata da uomini e donne.
Rick, di origini filippine, si occupa dell’andamento della casa e delle faccende, Steve, prestante e palestrato gestisce un’agenzia immobiliare per sbarcare il lunario. I due vivono nel quartiere gay (immaginario) di West Lahunga Beach condividendo la vita comune di tutti i giorni, fatta di routine e problemi, e un’attività sessuale molto intensa. Accanto a loro gli amici Kirste, Dana, Chuck e Evan.
I
protagonisti, che vogliono un figlio, si fanno aiutare una coppia lesbica. Poi si sposano in chiesa con la benedizione di un sacerdote e tra i personaggi c'è un amico paraplegico.
Il prodotto nasce nel 2007 come spin off del cortometraggio omonimo di Q. Allan Brocka presentato nel 1999 e diventato subito un cult. L’innovativo cartone animato che vede come protagonisti dei pupazzetti simili ai personaggi Playmobil, é una serie per tutte le età e si avvicina a South Park per l’ironia e le tematiche politically uncorrect.
Realizzato con la tecnica di animazione dello !stop motion!, cioè con pupazzetti di plastica che vengono fotografati in singole pose diverse una dall'altra che, quando unite, danno l'idea del movimento. "La serie è di qualità - dice Claudia Sasso, giurata e responsabile della programmazione ragazzi di Raidue - ma non è adatta a tutto il pubblico. Dati i temi trattati credo che non andrà sulle tv generaliste". Sul fatto che non fosse proprio per bambini era d'accordo anche la giurata Patricia Hidalgo, direttore della programmazione della Walt Disney. Pochi dubbi invece per il resto della giuria, l'inglese Barry Purves, animatore dei pupazzi di Mars Attacks! e Giovanna Milano, consulente nel mondo dei cartoon.

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