29 agosto 2007
QUEER LION - Parte oggi la mostra del cinema
Oggi parte la 64^ "Mostra Internazionale del Cinema di Venezia" che per la prima volta consegnerà il "Queer Lion" alla pellicola che meglio rappresenta le tematiche GLBT.
Sono dodici i titoli in corsa per il Leone Gay, assegnato dalla giuria presieduta, non più da Alan Cumming impegnato a Londra in "Le Baccanti di Euripide", ma dal produttore cinematografico Andrea Occhipinti che sceglierà il vincitore insieme al direttore di FourLab Simone Morandi, al giornalista di Radio Popolare Sandro Avanzo, alla scrittrice e giornalista Delia Vaccarello e Vincenzo Patané, critico cinematografico.
Ritornano a Venezia dopo due anni i cowboy gay in "Searchers 2.0" di Alex Cox e forse vedremo un Brad Pitt gay in "The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford" del neozelandese Andrew Dominik.
"Sukijaki Western Django" di Takashi Miike completa il tris di western.
Gli italiani a contendersi il Queer Lion sono due: "Il Dolce e L'amaro" di Andrea Porporati con Fabrizio Gifuni e Luigi Lo Cascio e "Nessuna Qualità Agli Eroi" di Paolo Franchi che farà parlare per le scene di sesso esplicito e soprattutto per l’erezione di Elio Germano.
Sesso esplicito anche per il taiwanese "Bangbang wo Aishen (Help Me Eros)" di Lee Khang-Sheng mentre quasi nulla di saffico se non la coppia lesbica di 24 Mesures di Jalil Lespert.
In "The Darjeeling Limited" di Wes Anderson, Adrien Brody e Owen Wilson viaggiano per l’India alla ricerca di se stessi e poi c’è Jude Law in "Sleuth" di Kenneth Branagh, remake de "Gli Insospettabili".
Altri tre titoli completano la lista dei film in corsa per il Queer Lion: fuori concorso c’è "Blood Brothers" di Alexi Tan dove una proibita relazione amorosa metterà i fratelli contro i fratelli mentre fanno parte delle "Giornate degli Autori" il tedesco "Freischwimmer" di Andreas Kleinert e "The Speed" of Life di Ed Radtke.
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